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Vicenza e Cascinazza
dibattito sul forum monza@domeus.it


Matteo Barattieri
February 04, 2007 8:57 PM
Tutti a Vicenza

Il caso della base NATO di Vicenza è esemplificativo di come la politica a livello alto sia sempre più lontana dalla gente, e dagli interessi e dalle problematiche del territorio.
Come per la TAV e altre situazioni, una comunità si vede piombare addosso dall'alto una porcheria senza essere interpellata. Ma, come in Val Susa, i cittadini non stanno a guardare e si mobilitano.
Si mobilitano per una protesta che ha tanti contenuti: sociali, pacifisti, ambientalisti. Su tutto, la legittima aspirazione a poter decidere per le cose che riguardano casa propria.
 
Bello vedere gomito a gomito cittadini di varie estrazioni culturali e sociali, dalla beghina al mangiapreti, dai destrorsi ai sinistri, dai bambini agli anziani, tutti pronti a far sentire la propria voce.
Una battaglia di civiltà, una battaglia di pace, una battaglia ambientalista.
 
Il 17 febbraio ci sarà una manifestazione nazionale. Non lasciamo soli i vicentini.
Lancio l'idea: perchè non metter su un gruppetto monzese?
Io mi sto organizzando per andare.
Chi vuole aggregarsi....
 
Intanto si può firmare la petizione
http://www.petitiononline.com/vicenza/
Il sito NO DAL MOLIN
http://www.altravicenza.it/index.asp
 
mandi
Matteo Barattieri


Armando Pioltelli
February 04, 2007 9:54 PM

Non ci sarò perchè non voglio BERLUSCONI per altri 5 anni GRAZIE, credo sia meglio che i cittadini di VICENZA votino con un referendum, le truppe cammellate portano solo sconfitte.

Armando
UNITI SI VINCE


Matteo Barattieri
February 04, 2007 10:28 PM
uniti a Vicenza Re: Tutti a Vicenza

domanda volante per Armando "Uniti si vince"
se a fare la base erano Berlusconi, Fini e soci? cosa avresti fatto?
per me esistono le battaglie civili
non le battaglie di schieramento
 
il referendum a Vicenza è stato fatto: 63% contro la base
 
NO DAL MOLIN
NO TAV
NO PEDEMONTANA
 
mandi
Matteo Barattieri


Armando Pioltelli
February 05, 2007 12:35 AM

Ma se cade il governo e torna BERLUSCONI, faremmo tante manifestazioni senza cambiare nulla, oggi la priorità è risanamento, equità e sviluppo, dobbiamo sempre ricordarci che per impedire la base di VICENZA occorre un partito come quello di ZAPATERO che quando perde prende il 40%,oggi c'è l'unione che vede la sinistra minoritaria DS 17% +PRC 6% + PCDI 2,1% VERDI 2,5 % TOT 27,6 % così votano gli Italiani.
Nel programma dell'UNIONE c'era solo il ritiro dall'IRAQ e questo è stato fatto.
TI ripeto non voglio morire per VICENZA, poi non mi risulta che a Vicenza sia stato fatto un referendum.
Smettiamola di trovare altri obiettivi e farci del male.
Io a Vicenza non ci sarò perchè dobbiamo smetterla di testimoniare e far rovinare il PAESE dalla destra.
Occorre diventare maggioritari e conquistare consensi , non continuare a testimoniare e perdere divisi.

Armando
UNITI SI VINCE


Matteo Barattieri
February 05, 2007 6:48 AM
La Cascinazza e il Dal MolinRe: uniti a Vicenza Re: Tutti a Vicenza

stai tranquillo, Armando
il governo non cade
ci sono un po' di parlamentari che devono garantirsi la pensione
almeno per un po' rimane tutto in piedi
 
e poi a Berlusconi sta bene che ci siano Prodi e compari
 
è vero, a Vicenza non han fatto un referendum ma un sondaggio e il risultato è che il 63% dei partecipanti è contro la base
 
qui la questione non è trovare altri obbiettivi, ma manifestare contro cose sbagliate e ingiuste
se si scende in strada per difendere la Cascinazza, bisogna farlo anche contro l'ampliamento della base americana
sono due aspetti della stessa cosa: altri decidono per te sul tuo territorio
 
scrive ancora Armando
""""
Occorre diventare maggioritari e conquistare consensi ,non continuare a testimoniare e perdere divisi.
""""
in questa maniera invece perdi tutto, faccia e consensi



Francesco Achille
February 05, 2007 12:56 PM

Per me è solo una questione di dignità nazionale.
Veniamo trattati come servi e rispondiamo sempre come tali.
 
Francesco Achille


Carlo Arcari
February 05, 2007 10:42 AM

"...manifestare contro cose sbagliate e ingiuste, se si scende in strada per difendere la Cascinazza, bisogna farlo anche contro l'ampliamento della base americana sono due aspetti della stessa cosa: altri decidono per te sul tuo territorio". Sulla storia della base di Vicenza Matteo ha ragione da vendere, mentre Pioltelli che "vuol morire" solo per rimanere al governo, (forse perché ritiene che il suo, come quello della sua coalizione, sia un ruolo salvico per il Paese), ha torto marcio. Fa bene Matteo a mettere a confronto Vicenza e la Cascinazza perché la storia è la stessa: un potere esterno alla città che pretende di imporre una sua decisione sull'uso del territorio alla quale la città si oppone. Gli argomenti di Armando sono strumentali, come sempre accade quando deve difendere la sua parte politica e per estensione il suo piccolo cadreghino in Consiglio comunale (dove rischia di non tornare). Egli dice a Matteo e ai cittadini vicentini facciamo il referendum sulla base Usa, ma era contrario al referendum richiesto da migliaia di monzesi sul cantinone di Piazza Trento e Trieste e sarebbe sicuramente contrario a un referendum sulla Cascinazza. Plaudo dunque all'iniziativa di Matteo e la rilancerò su ForumMonza. Se Pioltelli non ci sarà a Vicenza, pazienza. Uniti, con chi va contro i tuoi interessi in nome di un interesse che corrisponde stranamente col suo, si perde, l'anima e il corpo. 



Franco Isman
February 05, 2007 12:58 PM

No, non ci siamo.

In primo luogo Pioltelli ha lanciato e lancia grida di allarme sulla follia di alcuni nostri governanti che ci stanno facendo correre il gravissimo rischio di morire berlusconiani.

In secondo luogo sulla Cascinazza c'è l'opposizione e la resistenza dell'amministrazione comunale che si somma a quella di larga parte della cittadinanza, a Vicenza invece c'è una larga opposizione ma l'amministrazione comunale, e siamo in una democrazia delegata, ha approvato l'ampliamento della base.

Quanto al referendum sull'autosilo di Piazza Trento e Trieste (se prima o dopo, non se sì o no, non dimentichiamolo) non si può non riaffermare con forza che era del tutto strumentale:
  • in quanto chiesto quando l'iter dell'appalto durato un anno e mezzo era alla sua conclusione;
  • in quanto un eventuale interessato al project financing di piazza Gianni Citterio era comparso molto dopo quello di Trento e Trieste (e forse alla richiesta del referendum non c'era ancora);
  • in quanto il principale promotore, Insieme per Monza, era stato non soltanto partecipe delle decisioni dell'amministrazione ma, con l'assessore Palma, espressione dei commercianti, il suo principale sostenitore.
Franco Isman


Giampietro Mosca
February 05, 2007 10:11 PM

Indicare l'assessore Palma come espressione dei commercianti e di Insieme per Monza,è veramente troppo.
Palma con sindaco , vicesindaco e l'assessore Viganò è stato uno dei protagonisti dell'ok al centro commerciale:vogliamo attribuire anche questo ad Insieme per Monza? Suvvia, serietà....

GiamPietro Mosca.


Franco Isman
February 05, 2007 11:24 PM

"Palma con sindaco , vicesindaco e l'assessore Viganò è stato uno dei protagonisti dell'ok al centro commerciale..." dice Mosca.
Palma è stato anche con tutta probabilità un bellissimo bambino con i riccioli biondi.
Ma questo non ha nulla a che vedere con l'autosilo di piazza Trento e Trieste ed i relativi referendum.
 
Invece Palma era vicepresidente dei commercianti, faceva parte di Insieme per Monza, è stato nominato assessore in quota di Insieme per Monza e come espressione di questa categoria.
E IxM faceva parte della giunta e della maggioranza in consiglio comunale che hanno varato  il piano triennale delle opere pubbliche (rispettivamente nel settembre 2002 e nel gennaio 2003) in cui facevano bella mostra di sé gli autosili di Piazza Trento e Trieste, dei Boschetti e di Luca della Robbia.
Ed anche tutta la parte iniziale della procedura di project financing, dal giugno 2003 in avanti, con la presentazione di una proposta per piazza Trento e Trieste e di nessuna per le altre due localizzazioni è avvenuta con la presenza in giunta dei tre assessori di IxM.
Solamente alla fine di agosto 2004 IxM abbandona la maggioranza, nel febbraio 2005 si ha l'assegnazione dell'appalto per l'autosilo e soltanto dopo, a marzo 2005, parte la raccolta delle firme per i referendum, promossi in primo luogo proprio da IxM; raccolta completata alla fine dello stesso 2005.
 
"Suvvia serietà" raccomanda Mosca.
E allora non mi si faccia dire che attribuisco ad IxM l'OK al Centro commerciale: Mosca sa benissimo che su questo argomento sono sempre stato su posizioni molto vicine a quelle di IxM.
Ho soltanto parlato e criticato la posizione di IxM sul referendum.
Che è un altro discorso.
 
Franco Isman


Un ulteriore intervento su Piazza d'Uomo

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  4 febbraio 2007